venerdì 31 dicembre 2010

Solo per pochi




(una foto scelta da: La tua Sicula)




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Neve





neve...
brucia sulla pelle come il tormento del'estasi,
le tue mani calde non la temono,
contrasto...

ribellione alla sensazione che si lascia attendere...
turgidi seni rispondono al tuo acceso desiderio,
accovacciata sulle mie coscie,
porto le mie braccia dietro le spalle,
le mie natiche allargate si preparano al gioco...

scivoli furtivo con il viso sotto di me
e ti imploro di farmi godere come solo tu sai fare...


Atani Bosa

mercoledì 15 dicembre 2010

L'immaginario erotico femminile





“Nessun uomo può sentirsi realmente libero a letto
con una donna che non lo è”!!

(N. Friday)

Si pensa spesso che le fantasie erotiche femminili rispondano ad un bisogno, che riempiano un vuoto, che siano un sostituto della realtà e che come tali non emergano in momenti di pienezza sessuale, ma quando manca qualcosa… non è proprio così, in quanto noi donne siamo portate a fantasticare e siamo ricche di immaginazione tanto che, quando stiamo godendoci il sesso più intensamente, la nostra fantasia può suggerire altre esplorazioni nel mondo del sesso e variabili che vanno oltre quanto il corpo è abituato a fare.

Il sesso vissuto e non solo la sua carenza, può ispirare la fantasia. In alcune donne si verifica quasi una reazione a catena tra l’atto sessuale e la fantasia erotica, che si stimolano e si alimentano a vicenda. Per molte donne le fantasie sono un modo di esplorare, in condizioni di sicurezza, idee e situazioni che, nella vita reale, susciterebbero in loro timori. Nelle fantasie è possibile estendere la propria realtà, interpretare certe variabili ed immagini sessuali, allo stesso modo dei bimbi che, giocando, esprimono i propri desideri e liberano energie altrimenti inapplicabili alla realtà… non dimenticando che… pensare a certe cose, eccitarsi ad una certa immagine, non significa che è questo che si vorrebbe nella realtà!!
Quasi tutte le donne sentono la necessità di ricorrere all’uso di una “maschera” per poter esternare certi “strani pensieri”, cioè le loro fantasie… ecco quali sono i temi erotici ricorrenti:


  • l’anonimato: intensifica il romanticismo ed aggiunge un pizzico di drammaticità. Aumenta il piacere ed elimina la colpa, che rappresenta una nemica della fantasia. L’anonimato dà ad una donna la libertà di prendersi ciò che ha sempre desiderato sessualmente, senza dover guardare in faccia nessuno e senza un volto noto cui dover rendere conto l’indomani (questo perché nessuno conoscerà mai l’altro, dato che per le leggi della fantasia gli estranei non si incontreranno mai più).
  • In pubblico: la possibilità di essere visti, guardati, scoperti, può essere più eccitante della presenza reale del pubblico… ma, spesso, il pubblico assume nelle fantasie erotiche femminili un ruolo sia passivo che attivo: sono presenti spettatori autentici, che devono “applaudire” la performance a cui assistono e, contemporaneamente, agire da stimolo nei confronti della recitazione immaginaria. Molte donne percepiscono il bisogno di sentire la presenza del pubblico quando stanno facendo l’amore perché… “il pensiero di essere guardata da qualcuno che non sa che io so che lui mi sta guardando… mi fa godere molto”!!  
  • Violenza carnale: solleva da un senso di colpa e di responsabilità. Mettendosi nelle mani del suo aggressore immaginario, facendone un aggressore, la donna ottiene che lui faccia quello che lei vuole, mentre apparentemente è costretta a fare ciò che vuole lui. Raggiunge il suo scopo senza una colpa, alla mercé di una forza superiore alla sua. Violenze, fremiti ed oltraggio sono il prezzo che deve pagare per ottenere quella specie di piacere senza peccato, che forse non riesce a concedersi nella quotidianità.
    Si tratta di donne, comunque, che non hanno alcun desiderio di essere violentate nella realtà. Il messaggio non sta in ciò che accade (cioè nell’atto in sé dello stupro), ma nelle emozioni che vengono liberate in questa fantasia.
  • Masochismo: costrizione. Nel parlare delle loro fantasie le donne usano, spesso, le parole “forza”, “forzare”, per esprimere la mancanza di controllo su ciò che accade loro. Per alcune qualsiasi pena è solo un prezzo da pagare per soddisfare i propri desideri, un mezzo per il fine. Altre donne, invece, desiderano la sofferenza per sé stesse, che si identifica, quindi, con il culmine del piacere. Portato agli estremi il desiderio di sofferenza diventa una vera malattia e mostra a quali estremi, sia pure immaginari, si spingerà una donna per sentire qualcosa, finalmente, per sentire per lo meno qualcosa.
  • Umiliazione: in stretta connessione con il vissuto di masochismo, in quanto si esprime il desiderio di essere dominate, sentirsi messe sotto. Amano essere avvilite e ridotte con ogni mezzo a uno stato di obiezione umiliante. Sembra che questo forte sentimento origini dall’avanzamento delle donne verso una nuova libertà sessuale, in seguito all’abbandono del loro ruolo storico di secondo sesso.
  • Terrore sensuale: incapacità di lasciarsi andare all’orgasmo. Molte donne non riescono mai ad avere un orgasmo, perché hanno paura di lasciarsi andare, paura dell’abbandono, della mancanza di controllo che l’orgasmo comporta… “impressione di cadere non si sa dove…”!!
  • Proibito: possibilità di essere scoperti da qualcuno. Importanza fondamentale assume l’idea del “tempo” che fugge, che esalta il senso del brivido, specie quando si tratta di un peccato d’amore: relazione illecita vera e propria o semplice fantasia di sesso proibito. Nella fantasia il tempo è sempre dalla parte del colpevole, perché la minaccia del suo rapido trascorrere rende tutto più eccitante.
  • Trasformazione: l'illusione di essere più bella, anche nella fantasia, esalta il sesso, rafforzando nella donna la consapevolezza della propria desiderabilità. La loro massima aspirazione è trasformarsi. Senza un totale cambiamento di sé e della loro visione ristretta non potrebbero mai avere un rapporto erotico, né reale né immaginario. La fantasia le libera dalla stretta del profondo disprezzo che hanno di sé nella vita reale.
  • Incesto: compare spesso nelle fantasie erotiche femminili…


    “abbiamo avuto parecchie volte dei veri e propri rapporti sessuali e ci siamo chiamati reciprocamente sorella e fratello”…

    “è rimasto per sempre l’elemento erotico principale di tutte le mie fantasie masturbatorie”…

    “ad eccitarmi è l’idea di essere guardata da mio padre”…
    Nonostante l’idea di Freud, maturata nel corso dei suoi studi, di considerare l’incesto una pura fantasia di donne cresciute sotto la dittatura paternalistica di un’epoca in cui l’immagine della “padrona di casa” era tanto forte da rappresentare un rivale inconscio, quasi invincibile per ogni uomo che venisse dopo… sembra che le donne siano portate all’incesto tanto quanto gli uomini.
  • Animali: il cane. Assume un ruolo da protagonista nelle fantasie erotiche femminili in quanto presenta una qualità molto importante: l’innocenza. I cani hanno dei grossi nasi da fiuto, grosse lingue umide, che scattano a leccare tutto ciò che ha un certo odore… è il ricordo della bambina, a cui nessuno ha mai toccato le sue parti intime e che rappresenta il primo brivido sessuale di tutta una vita… non importa se la bambina lo lascia continuare o no, ma il ricordo di questa prima leccata di piacere può accompagnare una donna per tutta la vita!
  • L’uomo nero: il grosso uomo nero. Proibito per il suo colore; il suo pene ha proporzioni mitiche; le storie che da anni si raccontano sulle sue capacità erotiche si avvicinano alla magia nera. C’è presenza di promiscuità. In questo tipo di fantasia si cerca di rimuovere il senso di colpa trasformandolo in un caso di stupro. Essere violentata permette alla donna di abbandonare del tutto il proprio sé (indifeso) all’evento, in modo che ogni singola spinta possa essere intesa come un tentativo di divincolarsi. L’effetto desiderato, inoltre, viene alimentato dalle dicerie sulla pelle e le dimensioni dell’uomo nero.
  • Altre donne: l’immagine erotica delle fantasie di donne su altre donne a volte rappresenta chiaramente una proiezione dei sentimenti di colei che sta fantasticando, quello che lei realmente desidera sia dagli uomini sia dalle donne. Quello che si cerca in persone dello stesso sesso è la tenerezza che non si riesce ad ottenere dai propri amanti nella realtà…
    “sognavo che ci eravamo svestite a vicenda e che lei mi teneva in braccio”…

    “…lei, con la sua gentilezza, è un sollievo”!

Molti si chiedono se le fantasie erotiche di una donna rispettano l’ambiente in cui è cresciuta, ma non ha senso discutere sulla classe o l’ambiente reale di una donna che si nasconde dietro la fantasia, se non per negare che ciò influisce sull’argomento e il modo del suo fantasticare. Non è possibile prevedere, mai, che cosa risulterà eccitante per una certa persona: quello che funziona per una donna può non aver significato per un’altra. È possibile affermare che, nell’immaginario, le donne parlano tutte lo stesso linguaggio, perché vogliono tutte la stessa cosa e ciò che condividono è la “segretezza” delle loro fantasie.

Secondo le teorie più diffuse le donne non vengono eccitate da ciò che vedono o leggono quanto gli uomini e questo, forse, per il fatto che è stato insegnato loro a non guardare e, quindi, a privarsi di uno sfogo reale per gli stimoli visivi e verbali… nonostante ciò dimostrano più talento nel costruirsi delle immagini costitutive della realtà ed è per questo che sanno fantasticare meglio!!




Testo tratto da:
Nancy Friday, (2000).
Il mio giardino segreto. Le fantasie erotiche femminili.
Como: Edizioni Demetra.



Bruce Springsteen, "Secret Garden" (Live in NYC, 1995)  







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Si pensa ma non si dice: le fantasie sessuali femminili

Toccarsi sotto le meutandine



Le fantasie sessuali fanno parte della nostra vita. Tutte le donne hanno fantasie sessuali. Alcune sono romantiche, altre decisamente perverse.

La maggior parte delle donne si eccitano immaginando di fare cose che, nella vita reale, non farebbero mai e poi mai.

Sembra quasi che le donne, prigioniere di secolari stereotipi culturali e sociali (brava moglie, brava madre, donna in carriera) riescano a rifarsi con l'immaginazione. Ma solo con l'immaginazione ... anche perchè alcune fantasie femminili sono decisamente sfrenate, e anche pericolose da mettere in pratica.

Ed ora, diamo libero sfogo alla fantasia. Tenendo ben presente che queste sono solo fantasie.


Farlo con un bellissimo sconosciuto


Ultimo tango a Parigi


E' un classico. Quasi tutte hanno sognato di incontrare in segreto un uomo affascinante e sconosciuto. Passeranno la notte con lui in un posto dove nessuno li conosce. Magari in un motel. O magari in un appartamento vuoto, come Maria Schneider e Marlon Brando in Ultimo Tango a Parigi.

Trascorreranno con lui una notte di sesso sfrenato. Nessuno dei due conoscerà mai il nome dell'altro. Sanno che, la mattina dopo, si separeranno e non si incontreranno mai più. Condivideranno, solo per quella notte, tutte le loro fantasie sessuali, anche le più perverse.  Senza segreti, senza tabù.

Quasi tutte le donne temono di lasciarsi andare con il loro partner abituale, marito o  fidanzato che sia ... ma con uno sconosciuto ... solo per una notte ... saranno libere di fare, e di chiedere, tutto ciò che vogliono. Ad essere sinceri, questa non è solo una fantasia: molte donne, se trovano un uomo davvero attraente, e se hanno l'occasione giusta, la mettono in pratica. Si potrebbe dire che l'occasione fa l'uomo (anzi la donna) ladra. Per le donne, il vero problema è trovare uomini veramente interessanti ed attraenti ... e, sinceramente, come dar loro torto? ... ;-)


Più siamo meglio stiamo



Molte donne si eccitano all'idea di fare sesso di gruppo. L'idea di essere nude in mezzo a un bel mucchio di uomini e donne, l'idea di guardare, di essere guardate, accarezzate, penetrate da altri uomini e altre donne può essere molto eccitante. Nel sesso di gruppo, ci sono un sacco di combinazioni interessanti: essere scopata da un uomo, mentre una donna accarezza i tuoi seni e succhia i tuoi capezzoli ... essere scopata da due uomini, nell'ano e nella vagina, mentre fai un cunningulus a un'altra donna ...  e così via ... Nella realtà, solo poche donne fanno sesso di gruppo.


Avere un uomo come schiavo

Addestramento di uno schiavetto (FemDom)


Alcune donne si eccitano da morire all'idea di dominare completamente un uomo, di usarlo come uno schiavetto.

Non c'è limite alle fantasie su come usare un uomo. Ecco alcuni esempi:

  • sculacciarlo
  • ordinargli di farvi godere (in tutti i modi che voi preferite)
  • farlo pregare per ciò che desidera (ad esempio, farlo eccitare senza dargli il permesso di avere un orgasmo)
  • ordinargli di succhiare i vostri tacchi a  spillo, o altri oggetti fallici



Non vorrai scoparmi qui, davanti a tutti!


Per molte, è eccitante immaginare di avere un pubblico quando fanno sesso con il loro partner. La sensazione di essere esibite davanti a degli estranei, di pensare alla loro eccitazione mentre ti guardano in momenti così intimi, può essere molto convolgente.

Alcune donne si spingono oltre. Ad esempio, si eccitano all'idea di essere guardate o filmate mentre  prendono in bocca il sesso del loro uomo. In teoria, per un giorno molte vorrebbero essere attrici di film porno ... nella realtà, molte non lo farebbero mai ...



Essere dominata

legata e umiliata


Alcune donne (circa una su dieci) si eccitano con la fantasia sessuale di essere dominate, ad esempio di avere un padrone, e di dover obbedire ai suoi ordini.

Questa fantasia ha due varianti principali: in una, le donne si eccitano all'idea di obbedire volontariamente al loro padrone; nell'altra, alle donne piace immaginare di essere costrette ad obbedire contro la loro volontà. In tutti e due i casi, si tratta ovviamente solo di fantasie.

Ad esempio, G. (una donna che ama immaginare di essere una schiava obbediente) si eccita all'idea di essere in ginocchio davanti al suo padrone,  mentre lui le dà istruzioni su come leccare e poi succhiare il suo fallo. Per G., immaginare di ascoltare gli ordini, e poi dire "Sì, Padrone" prima di eseguirli, può essere molto eccitante.

Invece, V. (una donna che ama immaginare di ribellarsi al suo padrone) si eccita immaginando di essere rapita e poi sottomessa contro la propria volontà. V. immagina di rifiutarsi sdegnosamente di fare ciò che il suo padrone le chiede, poi di lottare strenuamente con lui,  fino a che lui non la lega al letto ed abusa di lei contro la sua volontà.

Inutile precisare che, comunque vadano a finire le loro fantasie, sia G. sia V. arriveranno all'orgasmo ... ;-) ... Inutile precisare che queste sono solo fantasie.


Tu, il tuo uomo e ... un'altra donna

Due donne

Quasi nessuna lo ammette, ma ... molte vorrebbero provare a condividere il proprio uomo con un'altra donna.  Saresti gelosa guardando il tuo uomo godere con un'altra donna? Non tutte la pensano così: anzi, alcune si ecciterebbero molto, e non si acconterebbero solo di guardare: vorrebbero partecipare al gioco.

Per molte, l'idea di accarezzare il corpo morbido e liscio di un'altra donna può essere molto trasgressiva ed eccitante. Alcune si spingerebbero più in là, ad esempio la bacerebbero sulla bocca, per sentire la morbidezza della sua lingua.  E può essere molto bello immaginare di fare tutto questo davanti al proprio uomo. Per poi decidere se farlo partecipare. O lasciarlo solo guardare.


Quanto?


fellatio in auto


Nella realtà, quasi nessuna lo farebbe mai. Eppure, molte donne si eccitano all'idea di fare la spogliarellista, o addirittura la prostituta. Ma solo per un giorno, o solo per una volta. Le donne sanno bene che la vita reale di una prostituta non è molto attraente, e che a lungo andare all'eccitazione seguirebbe la noia o il disgusto. 

Ad esempio, A. sogna di essere una ballerina di lap dance. Mentre, seminuda, balla sul palcoscenico di un bar, un cliente le offre 200 euro per fare qualcosa di speciale. Le sussurra nell'orecchio cosa dovrà fare. A. arrossisce, e poi accetta. L'uomo estrae il suo pene eretto dai pantaloni, A. scende dal palcoscenico e danza solo per lui. Lo sfiora con il corpo, poi si gira e, con un movimento lento e sensuale,  strofina le natiche sul suo sesso, duro da scoppiare. Gli altri clienti del locale li guardano, in silenzio. A. non impiega molto a far venire il cliente. Il suo sperma schizza sulle natiche nude di A., e  macchia i pantaloni dell'uomo ... 

Invece, T. sogna di essere una prostituta di strada. Passeggia in una strada di periferia, vestita con calze a rete e tacchi a spillo. Una grossa berlina scura si ferma davanti a lei. Il cliente è molto elegante, e non fa storie sul prezzo. Lei sale, e si dirigono verso un vicolo, non lontano. Mentre guida, il cliente le mette la mano tra le gambe, le dice di allargarle di più, infila le dita nelle sue mutandine. Quando arrivano nel vicolo, e l'auto si ferma, l'uomo estrae il suo sesso eretto dai pantaloni. T. si china verso di lui e comincia a succhiarlo. Il cliente le afferra i capelli sulla nuca, e spinge la sua testa in giù, per godere meglio. L'altra mano va tra le  natiche di T., sotto le sue mutandine, verso la sua figa. Poi, il cliente abbassa un pò lo schienale del sedile di guida, e le dice di salire su di lui. T. si sfila le mutandine, solleva la gonna, e si mette a cavalcioni su di lui. L'uomo mette le mani sulle natiche di T., poi la stringe a sè con forza quando comincia a godere. Quando ha finito, l'uomo la paga.   T. si ricompone velocemente, ed esce in silenzio dall'auto, nell'oscurità del vicolo, prima ancora che lui si rivesta.



Due è molto meglio di uno



Una donna con due uomini

Alla maggior parte degli uomini piacerebbe molto trascorrere la notte con due donne. Quasi tutte le donne si eccitano con l'idea di avere due uomini tutti per loro. Alcune si immaginano in situazioni romantiche ... altre sognano vere e proprie scene da film porno.

Alcune donne immaginano di essere penetrate da un uomo, mentre l'altro lecca il loro clitoride. Tecnicamente, questo è piuttosto difficile (è una posizione da kamasutra) ma nella fantasia tutto è possibile ... Un'altra fantasia è quella di ricevere il cunningulus da tutti e due gli uomini insieme (uno sopra e uno sotto: anche questa è una posizione da kamasutra) oppure di ricevere il cunningulus da uno dei due, mentre l'altro succhia i loro seni (questa fantasia è più facile). Ovviamente, tutto questo va avanti per ore e ore, fino a che i due uomini non sono stremati ... ;-) 

Altre donne hanno fantasie più sfrenate. Ad esempio, immaginano di violare un classico tabù: essere penetrate simultaneamente  sia nella vagina sia nell'ano. I due uomini si fermeranno prima di godere, e le scaricheranno sul viso il tutto loro carico di sperma. E durante tutta la fantasia, lei è   anche bendata ... dopotutto, è solo una fantasia ... ;-) ...

Inutile dire che, da due a tre uomini, il passo è breve: giacchè ci sono, possono anche soddisfare un terzo uomo con la loro bocca ... dopotutto, stiamo parlando solo di fantasie ...



Caro, mettiti a pecorino: voglio sodomizzarti ...

Donna con strap-on


Una delle fantasie femminili più popolari è quella di ... fare l'uomo per una notte. Per una notte, quasi tutte le donne vorrebbero sentirsi in tutto e per tutto come un uomo, compreso il fondamentale accessorio: l'uccello ... Per una donna, provare la sensazione di avere qualcosa in  mezzo alle gambe non è poi così difficile: in tutti i sexy shop sono in vendita gli strap on, dei falli di gomma o di materie plastiche, con delle cinghiette che permettono di indossarli ...

Per molte donne, l'idea di penetrare un uomo, di sodomizzarlo, può  essere molto eccitante.  Quasi tutte si limitano alle fantasie, anche perchè non è facile trovare uomini consenzienti ... ;-) ... Alcune donne, che l'hanno provato sul serio, dicono che vedere il loro uomo in una posizione sottomessa, tipicamente femminile, e poi penetrarlo con lo strap on, ha dato loro una incredibile sensazione di potenza ... (se il tuo uomo ha le emorroidi, dovrai limitarti alle fantasie ... ;-)



No! Non farlo! Sono vergine!


Cappuccetto Rosso


Può sembrare incredibile, ma una delle fantasie femminili più segrete ed  eccitanti è quella di essere stuprata. Nella realtà, essere stuprata è una delle cose peggiori che possano succedere ad una donna. Si tratta di un orribile delitto, che quasi sempre lascia cicatrici indelebili nella sua psiche, se non nel suo corpo. Sembra che con la fantasia le donne vogliano esorcizzare il terrore dello stupro. In una sua fantasia, la donna ha il totale controllo della situazione. Nella realtà, purtroppo, è esattamente il contrario.

L'idea di partenza è spesso simile a quella della favola di Cappuccetto Rosso,  che cammina sola nel bosco, seguita dal Lupo Cattivo. Ad esempio, R. racconta di eccitarsi ad immaginare di essere una ragazza innocente, ingenua,  che per strada è seguita da un bruto. La fantasia di R. va avanti: l'uomo la blocca, la schiaccia contro un muro, le afferra le  mani, le solleva sulla sua testa, e le blocca i polsi contro il muro. La mano dell'uomo si infila brutalmente sotto la sua gonna, le sue dita entrano nella sua vagina. Molte donne non osano andare oltre, neanche con la fantasia. A., invece, immagina di andare oltre: il bruto le strappa i vestiti, la costringe a distendersi, le allarga con forza le gambe, la penetra. L'uomo la bacia sulla bocca e sul viso con forza, con violenza, tanto da spargere il rossetto su tutto il suo viso ... 


Ripetiamo che questa è solo una  fantasia che a volte le donne usano proprio per esorcizzare il terrore dello stupro. Che, nella realtà, è per una donna una delle esperienze più devastanti in assoluto.



In conclusione: dalla fantasia alla realtà



Finora abbiamo parlato di fantasie. Perchè le donne amano tanto le fantasie sessuali? E' semplice: perchè la realtà è spesso squallida.  Il vero problema, per le donne, è trovare uomini reali che siano interessanti ed attraenti, se non da un punto di vista esteriore, almeno da un punto di vista interiore ...  e, sinceramente, come dar loro torto? ... ;-)

mercoledì 8 dicembre 2010

Autoerotismo: godere e fare a meno degli uomini ... ;-)



Autoerotismo femminile: ecco una piccola galleria d'immagini con qualche spunto e suggerimento
(da non prendere troppo sul serio) ... ;-)

Tutte sanno che la migliore tecnica per l'autoerotismo femminile è la fantasia. Su questo blog, forse troverete qualche spunto per aiutarla ...





Autoerotismo femminile

A colazione ...





Toccarsi sotto le mutandine

Toccarsi sotto le mutandine di pizzo appena comprate (il fascino della perversione)






fucking machine

Questa macchina è una soluzione un pò ingombrante ...



fucking machine

... ma potrebbe essere un ottimo oggetto d'arredamento per il salotto!



Donna con due vibratori

Con due vibratori (sensazioni indicibili)





Donna che si tocca davanti a uno specchio

Davanti a uno specchio ... tutte prima o poi l'hanno fatto ...





Donna che si tocca sulla lavatrice

Sulla lavatrice ... l'importante è scegliere il programma giusto!





Donna che si tocca in ufficio

In ufficio ... e se  qualcuno mi vede? (il fascino del proibito)






Vulva e vibratore

Good vibrations! (oh yeah!)





Autoerotismo in vasca da bagno

Con un bel bagno caldo ...





 

Per approfondire.


L'immaginazione ha un ruolo fondamentale nella masturbazione femminile: molte donne per goderne appieno e raggiungere l'orgasmo hanno bisogno di dedicare un tempo considerevole a una fase "preliminare" in cui lasciarsi andare ad evocare fantasie stimolanti. Le tecniche di masturbazione femminile inoltre sono più numerose e più varie di quelle maschili, sono influenzate da molti fattori e inclinazioni individuali.

Luoghi comuni e tradizioni vedono la femmina meno disponibile ed interessata a tali pratiche, e c'è una maggior colpevolizzazione rispetto al maschio. Nella donna, la scoperta della propria sessualità è complicata dal fatto che i suoi organi genitali sono interni, e proprio tale scoperta spesso è collegata all’inizio della masturbazione. Tra le tecniche femminili in uso, frequente è lo sfiorare o lo strofinare la vulva (e soprattutto il clitoride) con il dito indice o medio, o entrambi; spesso ci si accarezza allo stesso tempo il seno e i capezzoli, per aumentare il piacere. L'inserimento di anulare e medio, per stimolare la parete interna-anteriore della vagina, consente di comprimere il palmo della mano sul clitoride: in questo modo si crea una stimolazione sia interna che esterna che conduce a notevoli contrazioni orgasmiche. A volte, una o più dita possono essere inserite nella vagina per manipolare ripetutamente la parete interna anteriore, dove è situato il cosiddetto "punto G". A volte vengono usati vibratori (o dildo) e palline Ben Wa. Alcune donne amano la stimolazione anale e, nel caso vi sia penetrazione, spesso utilizzano del lubrificante per facilitarla.

Per alcune donne, la masturbazione è una attività secondaria e "sostitutiva" del coito. Psicologi e sessuologi invece la giudicano una pratica che unisce il piacere erotico alla scoperta del proprio corpo. Le donne che riescono a raggiungere l'orgasmo attraverso la masturbazione anche nel rapporto con il partner spesso usano tale tecnica come ulteriore stimolo. Raggiungere l'orgasmo con la masturbazione infatti spesso è più facile che con la penetrazione, e spesso è lo stesso partner a collaborare.

Un sondaggio in rete, organizzato della rivista NOW di Toronto, ha ricevuto migliaia di risposte. Da tale ricerca risulta che una schiacciante maggioranza di maschi – l'81% del campione – ha iniziato a masturbarsi consapevolmente fra i 10 ed i 15 anni. Tra le femmine, la stessa fascia di età mostrerebbe una più modesta maggioranza del 55%. La frequenza della masturbazione diminuisce dopo i 17 anni di età: questo declino è più netto fra le ragazze e più graduale fra i ragazzi. Mentre le ragazze fra i 13 e i 17 anni si masturbano in media almeno una volta al giorno (quasi altrettanto spesso dei loro coetanei maschi), le donne adulte lo fanno solo 8 o 9 volte al mese, contro le 18-22 degli uomini di pari età. La capacità di masturbarsi declina con l'età: gli adolescenti dichiarano di potersi masturbare anche sei o più volte al giorno, mentre gli uomini di mezza età fanno fatica a eiaculare anche una volta al giorno soltanto.


Fonte: Wikipedia

 
 
 
 
 
 
 
 
 

venerdì 3 dicembre 2010

La cagna (un film di Marco Ferreri)


 

La cagna (Liza) è un film del 1972 diretto da Marco Ferreri, tratto dalla novella Melampus di Ennio Flaiano, interpretato da Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve.


L'artista di mezz'età Giorgio vive in completa solitudine su un'isoletta disabitata, con l'unica compagnia del cane Melampo, pescando, passeggiando, raccogliendo tutto quello che gli porta il mare e disegnando fumetti. Un giorno vicino alla spiaggia si ferma una barca a vela da cui sbarca la bionda Liza che, dopo l'ennesima lite con gli amici e il compagno Ludwig con cui sta trascorrendo una vacanza, si fa abbandonare sull'isola. Giorgio è costretto suo malgrado ad ospitare l'intrusa nella sua eccentrica abitazione-bunker e, dopo aver trascorso insieme la notte, il giorno dopo la riaccompagna sulla terraferma.

 



 

 

Affascinata dal taciturno eremita, Liza decide di ritornare sull'isola per stare insieme a lui. Quando però si rende conto che Giorgio, pur apprezzando di aver trovato una giovane amante, è per il resto piuttosto indifferente alla sua presenza e preferisce trascorrere il proprio tempo a "conversare" con il fedele Melampo, spinta dalla gelosia provoca crudelmente la morte del cane, facendolo nuotare fino ad annegare per la fatica, quindi decide di interpretare il ruolo della "cagna", per ottenere tutta l'attenzione dell'uomo, il quale sembra accettare di buon grado quel gioco delle parti di dominio e sottomissione.

 

 




Lo strano idillio è di breve durata, perché Giorgio è costretto a rientrare a Parigi, dalla famiglia che ha abbandonato, quando il figlio adolescente lo informa di un tentato suicidio della madre. Nel lasciare l'isola, chiede a Liza di aspettarlo promettendole di tornare presto. Rientrato nella civiltà, Giorgio ritrova la vita borghese da cui era fuggito, ma la "cagna" ha seguito il "padrone" e lo spinge a ritornare con lei sull'isola dove possono vivere il loro rapporto esclusivo.


Un giorno il mare si porta via il gommone, l'unico mezzo per raggiungere la terraferma, e si ritrovano completamente isolati dal mondo. Rimasti senza viveri e incapaci di sostentarsi con la sola pesca, si riducono presto alla fame e tentano di abbandonare l'isola in volo, con un aereo residuato bellico che Giorgio ha in qualche modo riparato.


Il film si chiude sull'immagine fissa dell'aereo, dipinto di rosa, che scivola lungo la pista di decollo, senza mostrare se riuscirà o meno a decollare.


(...)

Benché il soggetto sia apparentemente molto forte, un rapporto sado-masochistico, Ferreri sceglie di trattarlo con estremo distacco, come se non volesse condividere la disperazione dei suoi personaggi senza futuro, raccontandolo «senza sadismo né compiacimenti morbosi».


La narrazione è sfilacciata, ridotta a tanti brevi sequenze, come fossero appunti, tracce di scrittura.


Fonte: Wikipedia


 

Mi apro per te ...

 

Leggera ti avvolge l'inquietudine che mi assale,

ti abbraccio forte,

finche i miei seni non ti respingono,

e le mie cosce si aprono per accoglierti...



Atani Bosa




 

Terme del Piacere, Servizi per le Signore


 

L'attrattiva principale delle nostre Terme sono i Laghetti del Piacere,
piccoli laghetti termali circondati da una folta e curata vegetazione,
dove potrete immergerVi e rilassarVi completamente
senza il timore di sguardi indiscreti.
Ogni laghetto dispone di un esperto massaggiatore
che saprà come stimolare tutti i punti del Vostro corpo,
anche i più intimi e i più erogeni,
per poi penetrarVi dolcemente
e portarVi all'orgasmo nella posizione che più preferite ...

 


Questa non è una vera pubblicità: le Terme del Piacere non esistono.

Ti piacerebbe se esistessero davvero? ;-)


 

(La foto è stata scelta da: La Tua Sicula)


martedì 30 novembre 2010

Fellatio (sensazioni divine)




Aika Miura

Aika Miura



fellatio ... chissà perchè molti uomini ne vanno matti ... ;-)

(una galleria d'immagini sulla fellatio)




La prima volta


Per molte ragazze, la prima esperienza sessuale con il loro ragazzo è una fellatio.



fellatio

Piacere


fellatio

La prima goccia


fellatio

In auto (amore, e se ci vedono?)

(Alcune donne trovano eccitante l'esperienza di fare sesso in un posto dove potrebbero essere scoperte)


fellatio

Toglimi il respiro, amore ...

(Mettersi in ginocchio per il proprio uomo è un gesto di forte passione e sottomissione che solo poche donne  si sentono di fare.)


La fellatio nell'immaginario maschile

Quasi tutti gli uomini (soprattutto gli adolescenti) si eccitano immaginando una donna completamente sottomessa, in ginocchio per loro. Si tratta di un'idea molto rassicurante per il fragile immaginario maschile.  Nella realtà, tutte le donne (escluse quelle masochiste) odiano l'idea di essere così platealmente sottomesse ad un uomo. 



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Il sogno di ogni uomo


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Con un filo di sperma sul mento ...


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Prenderlo fino in gola


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Ingoialo tutto, fino alle palle!


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Heaven




Con due uomini 

L'idea di farlo con due uomini può essere molto eccitante ...
 



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Due uomini da soddisfare




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Con tuo marito e un altro uomo

 


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Porno Simmetria

 


Puttana per un giorno

E' solo una fantasia sessuale, ma ... diverse donne si eccitano immaginando di fare sesso per denaro.



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Plaisir Hotel, Servizi Extra


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Oggi mi sento un pò troia


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Uno sguardo intenso


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Sono una professionista ...


Il mito della donna sottomessa

Queste due foto in stile vintage rappresentano un tipico mito maschile: quello della casalinga sottomessa, anche sessualmente. Queste immagini sono molto rassicuranti per l'immaginario maschile, ma la realtà è molto diversa ...



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La perfetta casalinga americana degli anni '50



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Casalinga americana degli anni '50


Scrivimi che sono la tua troia!

Quest'immagine vintage è la perfetta rappresentazione di un pompino letterario. Può sembrare strano, ma questa tecnica funziona: molte donne si collegano sulle chat erotiche alla ricerca di uomini che sappiano eccitarle con le parole giuste. Il problema è che i pochi uomini in grado di saper eccitare una donna solo con le parole sono super impegnati, e le chat sono piene di segaioli con un quoziente intellettivo bassissimo.



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Yes, baby! Fuck me like that!



Histoire d'O

Histoire d'O è un romanzo erotico scritto negli anni '50 da una donna, Pauline Reage. E' la storia di Mademoiselle O, una donna libera che, per amore, accetta di diventare la schiava sessuale di Sir Stephen. Si tratta chiaramente di una fantasia, ma molte donne la trovano eccitante. Le immagini qui sotto sono tratte dalla raffinatissima versione a fumetti di Histoire d'O, disegnata da Guido Crepax. 



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Je vous aime


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Mademoiselle O con Sir Stephen


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Mademoiselle O


Le incisioni di Loic Dubigeon

Loic Dubigeon è un'artista belga che ha realizzato delle incisioni tecnicamente raffinatissime, nelle quali le donne sono rappresentate come volenterose schiave sessuali. Inutile dire che si tratta di immagini rivolte quasi esclusivamente ad un pubblico maschile ...

 


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Dedizione (Loic Dubigeon)


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Una schiava perfetta (incisione di Loic Dubigeon)


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In ginocchio per il padrone (Loic Dubigeon)


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Bacio (incisione di Loic Dubigeon)


Dalla fantasia alla realtà

Nelle fantasie sessuali di diverse donne c'è l'idea di un uomo che riesca, con il suo fascino e la sua bellezza, a sottometterle fino a trasformarle in schiave sessuali. Il problema è che nella realtà uomini dotati di tanto fascino e tanta bellezza semplicemente non esistono ...



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Immaginare di essere una schiava in ginocchio per il suo padrone


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Bendata, in attesa ...