Autoerotismo femminile: ecco una piccola galleria d'immagini con qualche spunto e suggerimento
(da non prendere troppo sul serio) ... ;-)
Tutte sanno che la migliore tecnica per l'autoerotismo femminile è la fantasia. Su questo blog, forse troverete qualche spunto per aiutarla ...
Tutte sanno che la migliore tecnica per l'autoerotismo femminile è la fantasia. Su questo blog, forse troverete qualche spunto per aiutarla ...
A colazione ...
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Toccarsi sotto le mutandine di pizzo appena comprate (il fascino della perversione)
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Questa macchina è una soluzione un pò ingombrante ...
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... ma potrebbe essere un ottimo oggetto d'arredamento per il salotto! |
Con due vibratori (sensazioni indicibili)
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Davanti a uno specchio ... tutte prima o poi l'hanno fatto ...
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Sulla lavatrice ... l'importante è scegliere il programma giusto!
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In ufficio ... e se qualcuno mi vede? (il fascino del proibito)
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Good vibrations! (oh yeah!)
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Con un bel bagno caldo ...
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Per approfondire.
L'immaginazione ha un ruolo fondamentale nella masturbazione femminile: molte donne per goderne appieno e raggiungere l'orgasmo hanno bisogno di dedicare un tempo considerevole a una fase "preliminare" in cui lasciarsi andare ad evocare fantasie stimolanti. Le tecniche di masturbazione femminile inoltre sono più numerose e più varie di quelle maschili, sono influenzate da molti fattori e inclinazioni individuali.
Luoghi comuni e tradizioni vedono la femmina meno disponibile ed interessata a tali pratiche, e c'è una maggior colpevolizzazione rispetto al maschio. Nella donna, la scoperta della propria sessualità è complicata dal fatto che i suoi organi genitali sono interni, e proprio tale scoperta spesso è collegata all’inizio della masturbazione. Tra le tecniche femminili in uso, frequente è lo sfiorare o lo strofinare la vulva (e soprattutto il clitoride) con il dito indice o medio, o entrambi; spesso ci si accarezza allo stesso tempo il seno e i capezzoli, per aumentare il piacere. L'inserimento di anulare e medio, per stimolare la parete interna-anteriore della vagina, consente di comprimere il palmo della mano sul clitoride: in questo modo si crea una stimolazione sia interna che esterna che conduce a notevoli contrazioni orgasmiche. A volte, una o più dita possono essere inserite nella vagina per manipolare ripetutamente la parete interna anteriore, dove è situato il cosiddetto "punto G". A volte vengono usati vibratori (o dildo) e palline Ben Wa. Alcune donne amano la stimolazione anale e, nel caso vi sia penetrazione, spesso utilizzano del lubrificante per facilitarla.
Per alcune donne, la masturbazione è una attività secondaria e "sostitutiva" del coito. Psicologi e sessuologi invece la giudicano una pratica che unisce il piacere erotico alla scoperta del proprio corpo. Le donne che riescono a raggiungere l'orgasmo attraverso la masturbazione anche nel rapporto con il partner spesso usano tale tecnica come ulteriore stimolo. Raggiungere l'orgasmo con la masturbazione infatti spesso è più facile che con la penetrazione, e spesso è lo stesso partner a collaborare.
Un sondaggio in rete, organizzato della rivista NOW di Toronto, ha ricevuto migliaia di risposte. Da tale ricerca risulta che una schiacciante maggioranza di maschi – l'81% del campione – ha iniziato a masturbarsi consapevolmente fra i 10 ed i 15 anni. Tra le femmine, la stessa fascia di età mostrerebbe una più modesta maggioranza del 55%. La frequenza della masturbazione diminuisce dopo i 17 anni di età: questo declino è più netto fra le ragazze e più graduale fra i ragazzi. Mentre le ragazze fra i 13 e i 17 anni si masturbano in media almeno una volta al giorno (quasi altrettanto spesso dei loro coetanei maschi), le donne adulte lo fanno solo 8 o 9 volte al mese, contro le 18-22 degli uomini di pari età. La capacità di masturbarsi declina con l'età: gli adolescenti dichiarano di potersi masturbare anche sei o più volte al giorno, mentre gli uomini di mezza età fanno fatica a eiaculare anche una volta al giorno soltanto.
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