sabato 10 settembre 2011

Alla ricerca del Punto G

Il "Punto G" ("Grafenberg Point") corrisponde, nella figura, alla zona toccata dalle punte delle dita dell'uomo all'interno della vagina della donna. Il "Punto G" è una zona, più che un punto, che si trova nella parete anteriore della vagina, a circa un terzo della sua lunghezza. Non è detto che tutte le donne siano sensibili allo stesso modo, ma a molte piace essere stimolate nella zona del "Punto G". Ogni donna può (anzi dovrebbe) cercare il suo "Punto G" da sola, ma avere un partner (o una partner) che lo faccia per lei può essere divertente. Ecco alcune indicazioni:
  • la donna dev'essere già ben eccitata, con la vagina lubrificata e il clitoride sensibile alle carezze;
  • l'uomo deve lubrificare bene le dita, con la saliva oppure con un gel lubrificante, e introdurle delicatamente nella vagina, mettendole come nella figura, e toccando con indice e anulare la zona del punto G (cioè la zona anteriore della vagina, dietro l'osso pubico); anulare e mignolo restano fuori dalla vagina, mentre il pollice è sul clitoride;
  • l'uomo deve far vibrare leggermente indice e anulare in modo che la punta delle dita massaggi il "Punto G"; indice e anulare si devono aprire e chiudere leggermente, come quando si fa "ciao"; il pollice deve restare fermo in corrispondenza del clitoride;
  • il movimento deve essere molto delicato e leggero: bisogna solo far vibrare le le dita, senza muoverle su e giù, perchè la vagina è estremamente sensibile e si rischiano delle irritazioni; nello stesso tempo, il ritmo della vibrazione deve'essere veloce, come quello di un vibratore;
  • non è detto che questo tipo di massaggio piaccia a tutte, e molto dipende dall'uomo, dalla sua abilità manuale; se la tecnica funziona, la donna ansima di piacere al ritmo delle dita, e la sua vagina si lubrifica ancora di più; se questo non succede entro uno-due minuti, non insistere: potreste anche farle male.
Alcune informazioni su come raggiungere il "Punto G" sono state prese da questo video (in inglese):

6 commenti:

  1. aah già, il punto del non ritorno

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  2. probabile invenzione di qualche multinazionale esportatrice di prodotti per l'igiene intima

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  3. @lupo. Sì, quando si arriva al punto G è molto difficile tornare in dietro ...

    @fabrax. Può darsi, comunque a me piace molto indagare sul punto G. Per ora posso solo dire che, se infilo le dita nella vagina di una donna e le faccio vibrare, stimolando il punto G, lei mugola di piacere. Sarà un effetto della pubblicità?

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  4. Invenzione ????....non direi..quando sento le dita e la mano entrare...e stimolare il punto G.....non vado oltre va...:)))))))))

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  5. Sarebbe carino trovare un bel posto dove organizzare uno stage, un weekend alla ricerca del punto G

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  6. Ottima idea...quante donne si presterebbero ? :)

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