martedì 23 ottobre 2012

diario di una cagna - punizione

Mi chiamo Gioia. O Lilly.
Ma in realtà non ha mai pronunciato il mio nome. 
Mi chiama cagna, con la minuscola.
E io accorro, sempre.
Ha un tono imperioso, il mio Signore. Non ammette errori. Mai.
Sono la sua cagna. Schiava. Serva.
Ubbidisco, e questo è quanto.
Mi basta. Sono una stupida cagna, e mi rende felice esserlo.
Quando sono cattiva mi punisce, ovviamente.
Alcune punizioni le ho descritte, molte altre sono ancora impresse nella mia piccola mente animale...
Penso troppo, non riesco a smettere di farlo. 
Sono soltanto un corpo che Lui  manovra a piacimento, smuove i miei fili, mi fa fare ciò che la Sua mente perversa e crudele ordina.
Anche oggi sono stata punita. Psicologicamente. Mi ha schiacciata.
Ordinandomi di non  contattarlo più fino a domani.
Il fatto è che non ho compreso l'errore. Mi sembrava di aver ubbidito in tutto... evidentemente non è così. 
E sto facendo passare gli attimi e i minuti e le ore, nell'attesa. 
Mi brucia.... mi fa male.
Ma sono solo una stupida cagna, e questo oggi mi merito.
Buona serata, mio Signore adorato.

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