sabato 20 novembre 2010

Amore



 

(sono una professionista, so bene come far godere un cliente ... questo mi ha prodotto una sorta di anestesia sessuale ... per me, tra succhiare un cazzo e fare un clistere non c'è molta differenza ... è solo un lavoro ... ovviamente i miei clienti non devono saperlo ... io succhio il cazzo di tutti, anche dei più repellenti, come se fosse un'esperienza divina ... del resto, mi pagano per questo ...)


(A. era uno dei miei clienti migliori, e anche uno di quelli che mi pagavano meglio ... mi chiamava nel suo ufficio una o due volte la settimana, e mi chiedeva solo di succhiargli il cazzo ... nient'altro ...)


(mi piaceva molto il modo di fare di A. ... era gentile, carino, anche se un pò triste ... sapeva bene che il mio era solo un lavoro, e non aveva nessun pregiudizio nei miei confronti ... era uno che parlava poco, e questo per me era un pregio ... meno parole, meno tempo sprecato ... contatti ridotti all'essenziale ...)


(poi con A. mi successe una cosa strana: cominciai ad eccitarmi molto quando lo succhiavo, a godere quando lui riempiva la mia bocca di sperma ... lasciavo il suo ufficio con le mutandine bagnate, e con il desiderio di essere scopata da lui ... ma A. non me lo chiedeva mai ... desiderava solo che io gli dessi piacere con la bocca ... provai diverse volte a proporgli di fare l'amore, a descrivere qualcuna delle tante posizioni eccitanti che conoscevo ... provai anche a parlare con lui ... ma lui era sempre così triste e distante ... ora, ogni volta che il mio cellulare squilla, il mio cuore ha un tremito ... spero sempre che sia lui ...)

 

 

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