mercoledì 17 novembre 2010

Complimenti: Lei è stata assunta ...





Istat, record di donne molestate o ricattate sul lavoro



Oltre la metà delle donne italiane tra i 14 e i 65 anni ha subito nell'arco della vita almeno una molestia sessuale in genere, tra cui anche ricatti a sfondo sessuale sul lavoro: sono 10milioni e 485 mila, il 51,8 per cento delle donne, un numero choc di donne che hanno subito molestie fisiche, molestie verbali, pedinamenti, atti di esibizionismo, telefonate oscene, o ricatti sessuali sul lavoro. Lo rivelano i dati dell'Istat rilevati nell'ambito di un'indagine condotta tra il 2008-2009 sulla «Sicurezza dei cittadini». Sono più esposte alle molestie in generale o ai ricatti sessuali sul lavoro le donne che abitano nei centri delle aree metropolitane (64,9%) e nei comuni periferici delle stesse 58,%. Vittime, con valori sopra la media, soprattutto le donne al Nord-Ovest (57,2%) e Nord est 54,3%, e in particolare in Piemonte, (58,9%), Lombardia, (56,9%), Emilia Romagna (56,3%), Liguria (55,5%). Negli ultimi tre anni sono state 3 milioni 864mila, il 19,1 per cento del totale, le donne di 14-65 anni che hanno subito almeno una molestia. Le vittime sono soprattutto le ragazze dai 14 ai 24 anni (38,6%), per le quali la probabilità di subire una molestia è doppia rispetto alla media, seguite dalle 25-34enni (29,5%). I valori più alti riguardano le laureate (26,1%) e le diplomate (22,3%). Negli ultimi tre anni il fenomeno risulta più diffuso tra le dinne del sud. 21% contro il19,9% del Nord Ovest e 17,7% del Nord est.


«E' un inferno»


Tra vessazioni, demansionamenti, privazioni dei compiti e persecuzioni per 2 milioni e 633mila persone in Italia il lavoro è un inferno: infatti, il 9% dei 29 milioni e 128mila lavoratori, che nel corso della loro vita hanno avuto superiori o colleghi o persone a loro sottoposte, dichiara di aver sofferto vessazioni o demansionamenti secondo i dati raccolti dall'Istat sul disagio degli individui sul lavoro, una ricerca contenuta nell'indagine sulla sicurezza dei cittadini 2008-2009. Il 6,7%, del totale dei lavoratori (oltre 29 milioni) ovvero un 1 mln e 455mila ha sperimentato una tale situazione di disagio negli ultimi tre anni e il 4,3% negli ultimi dodici mesi. A subire di più sono le donne con il 9,9% nel corso della vita. I dati si riferiscono a persone che dichiarano di aver subito una o più volte al mese per almeno sei mesi tali vessazioni o per meno di sei mesi ma con una forte frequenza. Un numero maggiore di lavoratori, 7 milioni e 948mila ha invece vissuto situazioni di disagio con frequenza e durata contenuta e una parte di questi lavoratori, 198mila, sono definibili «altamente a rischio» perché sono stati oggetto di comportamenti vessatori più volte al mese ma per una durata inferiore a sei mesi.


15 settembre 2010


Fonte: L'Unità

Nessun commento:

Posta un commento