"Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" è un film di Lina Wertmüller, con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato. La ricca borghese milanese Raffaella (Mariangela Melato) libera la sessualità col marinaio meridionale comunista Gennarino (Giancarlo Giannini).
Ecco il dialogo più scabroso del film (incredibile, era il 1974!).
Raffaella: «Oh amore…il primo, è vero sai: avresti dovuto essere tu il primo.»
Gennarino: «Il primo? Si chiama “primo” uno che poi dopo ci sta il secondo eh!»
R: «Il primo e l’unico…voglio dire che mi dispiace non esser vergine, perché dovevi essere tu ad aprirmi, a mettermi il tuo marchio … amore, ti prego … sodomizzami …sodomizzami … ti prego amore … sodomizzami!»
G: «Mmmhh … nun lo so … nun me va!»
R: «Sì ti prego amore, tu sei il mio primo vero uomo … sodomizzami!»
G: «Senti un po’, brutta fitusa borghese carugnona: ma tu lo fai apposta per farmi sentire ignorante con ‘ste parole difficili! Ma questa cosa che porcheria è, che nun te capisco? ! Che caspita sarebbe?»
R: «Scusa amore … »
G: «Ma scusa ‘na cippa de minchia, che maniera de parlare! Sissignore, io sono ignorante e me ne vanto!»
R: «Te lo giuro amore, te l’ho detto così perché è una cosa difficile da dire.»
G: «Ma poi io ‘ste porcherie vostre non le conosco … che è ‘sta cosa: sotorizzami, sotorazzami … checché è?!?!»
Ecco la vera ragione del crollo del comunismo: il marxismo non riusciva ad interpretare le esigenze sessuali delle donne!
Per la cronaca, nel seguito del dialogo la borghese Raffaella riesce a farsi capire dal marxista Gennarino ... ma ormai il momento magico è perduto!
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